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GITA  G.E.S.A.                                                                                  Mercoledì  8 Gennaio

 

RIF. MAGNOLINI – MONTE ALTO (m.1639)

 

 

PUNTO DI PARTENZA: Piazza mercato a San Pancrazio

ORE DI CAMMINO EFFETTIVO: 4

DISLIVELLO: mt 900

DIFFICOLTA’: Facile

EQUIPAGGIAMENTO:invernale (in caso di neve ghette e ramponi)

PARTENZA ORE: 7,30

COORDINATORE: Sergio Lasncini

 

Lasciata l'auto a Ceratello presso il Ristorante “CIAR” si prosegue lungo l'ampia strada sterrata che è numerata come sentiero 501 a quota 950mt circa;  poco dopo si giunge ad un bivio: imboccare il sentiero di destra che inizia a salire attraversando successivamente un fitto bosco; si incontrano diverse baite in località Pra di Casera; sulla nostra destra si intravede lontano il Lago d'Iseo e si continua a salire per l'ampia  e  mulattiera; innalzandoci quest'ultima si trasforma in sentiero e con la neve le tracce si fanno deboli; il panorama diventa sempre più importante e la vista comincia a spaziare verso i monti Orobici. Si prende sempre quota quando dopo 2 ore abbondanti di abbastanza faticoso cammino,  si intravede la sagoma del Rifugio Magnolini C.A.I  di Lovere a 1612mt sul livello del mare. Qui il panorama è molto bello e la Presolana sembra ad un passo...,ma la curiosità è forte e la meta di questa passeggiata è il Monte Alto raggiungibile in una mezz'ora di facile salita fino alla vetta a quota 1723. Giunti in cima il panorama è a 360 gradi: in direzione del rifugio Magnolini, sorge la mole della Presolana, girandoci sulla nostra destra possiamo vedere la cima vicina del Monte Pora con i suoi impianti da sci; girandoci ancora ci si affaccia letteralmente sulla Valle Camonica  e tutti i suoi paesi; la vista spazia a cime lontane ed a quelle vicine come il noto Montecampione. La discesa è la medesima della salita fino al rifugio Magnolini; a questo punto si può optare per un percorso alternativo cioè scendere lasciando alle spalle il rifugio prendendo un sentiero sulla nostra destra in direzione della malga Ramello del Nedi, quindi proseguire attraversando un bel fitto bosco; questa quasi tutta l'intera discesa si svolge su sentiero piuttosto ripido e per la verità mal segnalato; non ci si smarrisce,  ma si incrociano altri sentieri che paiono "scorciatoie" che alla fine comunque pare portino nella medesima direzione........cioè comunque verso valle al punto di partenza