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                   GITA INTERSEZIONALE                                                            Domenica 22 Settembre

INCONTRO INTERSEZIONALE

GITA DELLA PACE

DA CASE DI VISO AL RIFUGIO BOZZI

 

ITINERARIO STRADALE : Palazzolo, Iseo, Ponte di Legno, Case di Viso

PUNTO DI PARTENZA: Case di Viso

QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA:  1475 m

DISLIVELLO:  721 m

ORE DI CAMMINO PER LA SALITA: 2 ore

                        DIFFICOLTÀ’: Escursionismo

                                       EQUIPAGGIAMENTO: da tempo libero,pranzo al sacco

PARTENZA ORE:  6,50 dal piazzale del municipio, ritrovo con altre sezioni alla Girandola di Rovato ore 7,15

                       COORDINATORI:  Fulvia Signorelli (Palazzolo) e Bruno Massetti  (Chiari )

 

SIETE INVITATI A PORTARE LA BANDIERA DELLA PACE

Raggiunto in macchina lo stupendo alpeggio di Case di Viso, si parcheggia nel vasto piazzale recentemente realizzato prima dell'agglomerato.  Lasciata a destra la strada, che passa esternamente al villaggio, ci s'incammina tra le baite, costeggiando il torrente Arcanello. La caratteristica costruttiva di questi fabbricati, più volte distrutti dalle valanghe e ricostruiti, è rappresentata dall'utilizzo della pietra come elemento fondamentale, sia nelle murature sia nelle coperture.  Si passa a lato di un baitello adibito a casèra dove è possibile acquistare prodotti tipici quali formaggio, burro e ricotta, per sfociare, poco più in alto, sul tracciato principale. Per questo, o per l'evidente scorciatoia, si giunge in breve ad un'attrezzata area da pic-nic a lato del minuscolo laghetto di Viso.  Fin qui si può anche giungere con l'automobile, rinunciando però ad una salutare immersione nella vita alpestre di questo piccolo paradiso naturale. Si segue poi sulla destra il segnavia CAI n.52, percorrendo la comoda strada militare che risale, con numerosi tornanti, il versante orografico sinistro della Valle di Viso. Il ripido costone di cespugli di ontano verde è il regno indisturbato dei cervi, ma anche di alcuni temerari caprioli che da anni resistono all'invadenza dei grossi ungulati.
Ai lati della strada spiccano fiori multicolori tra i quali il garofanino maggiore, l'arnica, e l'eufrasia minima.  Dopo alcuni tornanti si giunge alla Malga delle Casaiole dove numerosi bovini, durante la stagione estiva, sono ancora monticati, rendendo il paesaggio più suggestivo. Alcuni metri prima del fabbricato, si stacca sulla destra il segnavia CAI n.63 che conduce al Passo del Tonale, passando per il Dosso di Meda. Più in alto si incrocia l'Altavia Camuna n.2 che scende a destra verso Precasaglio e sale a sinistra in direzione del Passo Gavia. Varie scorciatoie, lungo tutto il tracciato, consentono di abbandonare il percorso principale evitando, soprattutto in discesa, gli interminabili tornanti.  Seguendo la strada militare, che dolcemente guadagna quota, si giunge in un pianoro. Si procede, quindi, per un breve tratto in salita, lasciando a sinistra una minuscola pozza d'acqua, che spesso si trova asciutta, soprattutto durante la stagione estiva. Da questa posizione s'inizia a scorgere in alto la bandiera issata sul poggio che ospitava un osservatorio di guerra, poco distante dal rifugio. Compiuti tra pascolo sassoso gli ultimi tornanti, si arriva sulle rive del Laghetto di Montozzo; poco più in alto spicca il rifugio che si raggiunge in breve .  Giunti al Rifugio Bozzi,  Walter Belotti, presidente del Museo della Guerra Bianca di Temù, ci illustrerà , integrando con cenni storici, l’importante complesso di fabbricati, trincee e postazioni a ridosso della prima linea del fronte che abbiamo intorno a noi.  Momento di raccoglimento ed apertura della grande bandiera della Pace, adagiata sul suolo che ha visto la guerra.  Pranzo al sacco o per chi lo desidera presso il rifugio.

 Al rientro per chi ne fosse interessato vi è la possibilità di fermarsi a visitare l’interessante  Museo della Guerra Bianca di Temù

Prenotazioni entro lunedì 16 settembre (Fulvia 030 7301257)