|     
		  
		
			
				| 
				 
				          GITA 
				INTERSEZIONALE - FAMIGLIA                                         
				Domenica 10 Novembre  | 
			 
		 
		
		MINIERA DEL GAFFIONE 
		
		VALLA DI SCALVE 
		
		  
		
		ITINERARIO STRADALE: Palazzolo s/O, Pisogne, Boario, Schilpario 
		
		PUNTO DI PARTENZA: Località Fondi 
		
		EQUIPAGGIAMENTO: Trekking, tempo libero 
		
		PARTENZA ORE: 7,30 dal piazzale del Municipio 
		
		COORDINATORI: Fulvia Signorelli - Massimiliano Chiari 
		
		  
		
		
		Necessaria la Prenotazione entro venerdì 8 novembre ai 
		capogita.  
		Partenza dal Piazzale del 
		municipio alle ore 7,30 per ritrovarci in  località Fondi alle ore 9. 
		
		Il gruppo speleologico Montorfano del CAI di Coccaglio 
		si occupa dell’organizzazione e dell’aspetto tecnico dell’escursione.
		 
		
		L’imboccatura della 
		galleria si trova in località Gaffione, a 1244 m. di quota, circa 4 km. 
		oltre Schilpario, poco al di sotto del villaggio minerario dei Fondi con 
		la chiesetta dedicata a S. Barbara. 
		Questo percorso museale è stato realizzato grazie ad una iniziativa nata 
		nel 1997 ed attuata nel giro di un anno, da parte di un gruppo di 
		appassionati locali costituitisi nella "Cooperativa Ski-Mine" di 
		Schilpario, con l’intento di far rivivere un mondo ormai scomparso 
		contrassegnato dalla dura fatica di diverse generazioni. 
		La visita del Museo si effettua addentrandosi nelle viscere della 
		montagna con un esperto accompagnatore che spiega la tipologia della 
		miniera, i metodi di escavazione, di trasporto e di lavorazione del 
		minerale, per lo più siderite e ematite; si procede nel buio della 
		galleria, rotto, di tanto in tanto, da faretti alimentati da un 
		generatore, un sistema di illuminazione per i visitatori che sostituisce 
		le vecchie lampade ad acetilene dei minatori. 
		
		
		Nella miniera Gaffione si entra con un trenino degli anni 
		Sessanta che trasporta a ogni viaggio una ventina di persone, sedute nei 
		due vagoni un tempo utilizzati per asportare il materiale. Prima di 
		salire sul trenino, accessibile anche ad anziani e disabili, al 
		visitatore vengono forniti l’elmetto e la giacca impermeabile. Poi 
		inizia il viaggio nel passato, per rivivere una pagina importante della 
		storia della Valle di Scalve. Tra andata e ritorno il percorso è lungo 2 
		chilometri e mezzo, per una durata di circa 50 minuti. I visitatori 
		scoprono un ambiente affascinante: una grande coltivazione di ferro che 
		ha all’interno un fiume sotterraneo attorniata dalle stalattiti e dalle 
		colonne di roccia scavate negli anni Trenta dai minatori. 
		
		  
		   |