GITA  SOCIALE                                                         Domenica 13 Febbraio

GITA CON CIASPOLE BAITA ALTA D’AGNONE

(m. 1768)

ITINERARIO: Palazzolo – Albano .Ponte Nossa . Valgoglio

PUNTI DI PARTENZA: Bazena

DISLIVELLO: M 160

ORE DI CAMMINO: 2

DIFFICOLTA’:  Escursionismo

EQUIPAGGIAMENTO: da neve

PARTENZA ORE: 7.30 piazzale municipio

COORDINATORI: Uberti Gianluigi- Chiari Federico (348 7489950)

 

La partenza avviene dalla località Bortolotti , dove una bacheca informa sul percorso da seguire che inizia lungo la carrareccia di destra che sale a Foppa e a Sant’ Antonio, la si segue per circa 1 km sino ad una deviazione: proseguendo in breve si raggiungerebbe Sant’Antonio, mentre piegando a sinistra si prosegue per la nostra ”ciaspolata”.

Qui si possono finalmente calzare le ciaspole. Subito il tracciato si addentra nel bosco e dopo pochi minuti, nei pressi di una secca curva si apre sulla destra un varco su Sant’Antonio e sui mondi dell’alta Val Seriana. Bastano queste vedute per pagare la giornata.  Ancora nel bosco si continua la salita,  a tratti resa meno faticosa dal fondo battuto dal passaggio di motoslitte. Dopo circa 1h di cammino si scorge  sulla destra una baita in legno scolorato che richiama ambienti visti solo in Scandinavia e si esce dal bosco a circa 1500m. Dove a cielo aperto i nostro occhi e la fotocamera non trovano confini. Ecco allora da un lato scorgere la  cima del monte Pradella e la capanna Giulia.  Dall’altro lato, la barriera del Timogno. E’ qui che viene il bello. Lontani da eventuali pericoli da valanga si sale guidati dalla traccia della stradetta sepolta e, man mano si guadagna quota, ci si riempie lo spirito e gli occhi di esaltanti vedute sino a pervenire sull’altopiano che ospita la baita alta d’Agnone, letteralmente sommersa dalla neve (1768m-2h dalla partenza)

Con la faccia al sole è veramente bello ed appagante fermarsi quassù: basta una cartina ben orientata e ad ogni elevazione riusciremo a fare un nome. Quando giunge l’ora del rientro, a malincuore ricalziamo le ciaspole, blocchiamo il tallone e giù, più o meno lungo il medesimo tracciato dell’andata.